Goccia S. Antimo: Mostra Francescana
La mostra, organizzata nell’ambito delle manifestazioni per la festa della Madonna del Carmelo, cui è dedicata la chiesa francescana di Sant’Antimo, è stata articolata nelle sezioni seguenti:
1) Il culto della Madonna del Carmine a Sant’Antimo;
2) Le famiglie nobili e l’ordine
3) La chiesa S. Maria del Carmine e il convento francescano
4) I frati francescani di Sant’Antimo nel’600
5) I frati francescani nell’ ‘700 e ‘800
6 e 7) I frati francescani nel ‘900
8 e 9) L’Ordine Francescano Secolare
10) Enti ed Associazioni cattoliche
11) Ospiti illustri
Si parte dal culto della Madonna del Carmelo che si diffonde a Sant’Antimo dalla fine del sec. XVI, grazie anche a varie famiglie nobili che da Napoli si trasferiscono nel nostro paese. Il culto è attestato dalla presenza di numerose edicole votive, ancora oggi visibili negli androni dei palazzi del centro storico. Saranno proprio i nobili ed il potere locale a chiedere la rappresentanza di una presenza francescana anche a Sant’Antimo, in particolare il duca di origini catalane, Francisco Revertera. Lui infatti prese accordi con il p. Provinciale dei Frati Riformati francescani di allora per dare avvio ai lavori di costruzione della chiesa e del convento. La chiesa sarà dedicata alla Madonna del Carmelo perché eretta dove anticamente si trovava un’edicola mariana del Carmelo.
Poi l’arrivo dei frati Riformati francescani, un ordine nuovo che si distaccava dal gruppo dei conventuali e di altri frati separati della stessa famiglia, per una più stretta osservanza della Regola. Nella mostra sono esposte immagine e documenti di frati originari di Sant’antimo o che hanno soggiornato nel nostro Convento francescano nel periodo che va dal ‘600 al ‘900. Si tratta di vere e proprie personalità: alcuni sono stati primi responsabili della provincia napoletana, altri si sono distinti per opere di carità o per aver pubblicato testi di teologia e letteratura o per essere deceduti in concetto di santità per le loro virtù eroiche. In particolare, ricordiamo il beato p. Ludovico da Casoria che fu padre assistente del TOF ( Terz’Ordine Francescano) di Sant’Antimo proprio quando nel nostro convento fu istituito un ospedale cittadino a favore dei più bisognosi.
La mostra termina con le sezioni dedicate all’OFS con l’esposizione di vari documenti e foto d’epoca e con i loghi di altri enti ed associazioni che in tempi diversi hanno avuto sede presso il Convento del Carmine o svolto all’interno di esso eventi ed iniziative importanti per il bene della nostra cittadina. Tra esse la PRO LOCO, le ACLI, il CIF …infine GOCCE DI FRATENITA’, la cui sede secondaria di Sant’Antimo fu benedetta alla sua apertura il 7 maggio del 2005 dal RPP Luigi Ortaglio, OFM.
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