A Betlemme, paese delle stelle - Cascano di Sessa Aurunca
Goccia Sessa, in collaborazione con il Comune di Sessa Aurunca, il Liceo artistico di Cascano, il Liceo Classico Agostino Nifo di Sessa Aurunca, l'Associazione La Cannata e la Parrocchia di S. Giuseppe di Cascano-Gusti, ha organizzato una interessante manifestazione per rivivere dal vivo l'evento della Natività il 6 gennaio 2014, presso la piazza principale di Cascano di Sessa Aurunca.
La manifestazione si articolerà come segue:
*** il presepe inizia nella piazza antistante la Chiesa di Cascano; a dx - sulla piccola gradonata che conduce alla piazza nuova - saranno esposte le opere dell'artista Riccardo Dalisi sul tema dell'acqua: a sx - sulla piazza antistante la chiesa - ci saranno i "Profeti"... giovani che proclameranno le antiche profezie sulla nascita di Gesù.
*** ci si incammina a sx per il percorso che cunduce alla grotta... alla nostra piccola Betlemme; il percorso è ad anello e lungo le strade si apriranno alcuni portoni e si allestiranno i mestieri tipici.... la piccola betlemme è una piccola piazza sulla quale si apre la grotta.
*** ad una certa ora stabilita una frotta di "angeli", costituita dai bambini della locale scuola materna, si recherà festosamente alla grotta e lì canterà una canzone al Bambino Gesù;
*** dopo, i giovani studenti del liceo artistico si recheranno alla grotta realizzando lungo il percorso qualche performance sui quattro elementi (aria, acqua, fuoco e terra) e porteranno doni realizzati da loro a Gesù bambino; con tali doni si allestirà un presepe che resterà in dono alla comunità;
*** al termine l'artista Dalisi - presentando le sue opere - farà un piccolo intervento sul tema della "profezia di pace" dell'arte,
*** a lui farà eco il Vescovo che farà un piccolo intervento sulla profezia della pace del Vangelo... oggi come 2000 anni fa!
Il programma dettagliato è il seguente:
Si riporta un articolo del giornalista Carmine Alboreti, direttore responsabile de "La voce sociale":
Lunedì prossimo dalle ore 18 alle 24, l'intera comunità di Cascano di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, si raccoglierà davanti alla capanna del presepe vivente promosso, anche quest'anno, dalla Fraternità francescana locale insieme alla Onlus "Gocce di Fraternità".
L'iniziativa è stata subito condivisa dal preside del Liceo artistico locale, professor Giovanni Battista Abbate e dall'intero corpo docente, oltre che dagli studenti. L'istituto, peraltro, ha condiviso e sottoscritto con la stessa Onlus dell'Ordine Francescano un protocollo d'intesa per la promozione di attività culturali e artistiche. L'artista architetto Riccardo Dalisi ed il suo staff hanno confermato il loro impegno e così, dopo una serie di incontri preliminari con gli studenti e lo staff organizzativo, è stata affinata l'idea di un Presepe che possa coniugare insieme tradizione e arte.
Il presepe inizia nella piazza antistante la Chiesa parrocchiale. A destra, sulla piccola gradonata che conduce alla piazza nuova, saranno esposte le opere dell'architetto Riccardo Dalisi sul tema dell'acqua. A sinistra, sulla piazza antistante la chiesa - i "Profeti", ossia i giovani proclameranno le antiche profezie sulla nascita di Gesù e introdurranno i visitatori così alla visita del presepe.
Alla grotta, allestita nel largo Cortina, si accede attraverso via/largo Cavella, via Murillo, via Passaretti e via Brecce. Il percorso è ad anello e lungo le strade si apriranno i portoni e si rievocheranno gli antichi mestieri. Frotte di "angeli", i bambini più piccoli della scuola materna e prime classi delle elementari, si recheranno festosamente alla grotta per cantare una canzone al Bambino Gesù.
Successivamente i giovani studenti del liceo artistico si recheranno alla grotta dando vita lungo il percorso a performance ispirate ai quattro elementi (aria, acqua, fuoco e terra). Al termine Dalisi racconterà, attraverso le sue opere, la "profezia di pace" dell'arte. In piazza, poi, monsignor Orazio Francesco Piazza, concluderà la rievocazione del Presepe annunciando ''l'eterna profezia della pace che proviene dal Vangelo''.
Riflessioni dopo l’evento
...sulla scia dell'esperienza dello scorso anno, anche quest'anno insieme con un gruppo di adolescenti che frequentano il nostro Convento e con l'aiuto di alcuni "volontari", siamo riusciti a realizzare il sogno del secondo "presepe vivente"... quest'anno sostenuto anche da Gocce di Fraternità!
L'esperienza di quest'anno si è arricchita della collaborazione del locale Liceo artistico, di una Associazione locale "La Cannata" e della Parrocchia.
Il programma concordato alla vigilia, in corso d'opera ha subito delle variazioni, ma sostanzialmente l'iniziativa si è svolta riuscendo a suscitare la curiosità e la partecipazione - almeno come spettatori - di buona parte della popolazione locale.
L'artista prof arch. Riccardo Dalisi è stato presente in mezzo a noi fin dal primo pomeriggio, partecipando attivamente all'allestimento dei luoghi e dello spazio dedicato alle sue opere.
Il pastore della diocesi, mons Orazio Francesco Piazza, è stato anch'egli presente, ha visitato l'intero borgo antico ed i luoghi allestiti per il presepe, a partire dal "luogo francesano" dove si è fatta memoria del Presepe di Greccio a 790 anni dalla sua realizzazione ad opera del Poverello d'Assisi (S. Natale 1223 - 2013).
La conclusione della manifestazione - purtroppo affrettata e anticipata in modo unilaterale - ci ha impedito di condividere alcune riflessioni ispiratrici e guida di questo nostro impegno di "Gocce di fraternità".
Proviamo insieme a farlo innanzitutto per dire grazie a tutti - ed in particolare ai giovanissimi - che in questi mesi si sono adoperati per sognare questo evento e che hanno fattivamente collaborato alla sua realizzazione, pur con qualche "esuberanza" propria dell'età.
I nostri intenti nel proporre questo evento sono stati sostanzialmente questi:
*** continuare a diffondere la cultura e tradizione francescana del Presepe... rappresentazione sacra della nascita di Gesù, Principe della Pace e Salvatore nostro.
*** accogliere la "novità" - e la "sfida" - della collaborazione di un artista come il prof arch. Dalisi, nell'intento di coniugare la profezia della Pace, propria del Natale, attraverso i linguaggi della "tradizione" e dell'"arte".
*** provare ad elaborare e condividere il tutto con altre realtà quali la scuola, l'associazione locale, la parrocchia, come è nello spirito della nostra associazione.
Ben oltre i risultati conseguiti - e l'esperienza fatta anche dei "limiti" umani - stiamo già, insieme con i giovanissimi e con i volontari, sognando la seconda edizione di "Betlemme paese delle stelle - S. Natale 2014" e confidiamo - ed è l'appello che rivolgiamo a tutte le nostre sedi locali - di poterla progettare con tutti voi!
Le foto di alcuni momenti dell'evento
Il vescovo in cammino verso la grotta
Il Vescovo alla grotta
Tre giovani giullari di Dio
Francesco e Chiara
Il Vescovo con S. Francesco e S. Chiara
La nostra "piccola Betlemme" - S. Natale 2013 - celebrata nel giorno dell'Epifania del Signore il 6 gennaio 2014, ci lascia - insieme con la gioia dell'esperienza vissuta - due doni su cui poter ancora riflettere:
*** un brano tratto dal libro del prof arch. Dalisi, ispirato all'acqua - “sora acqua”, fonte di poesia, è poesia anch’essa - elemento della creazione e creatura cantata nella Lauda del Cantico di Frate Sole di francesco d'Assisi.
L’acqua viene dalle stelle
Nella notte dei tempi più remoti essa venne giù dalle stelle e formò i mari, gli oceani e poi i fiumi e i laghi, e la vita venne da essa, prima ed eterna culla di ogni forma vivente.
Ancora oggi ogni organismo vitale è per la maggior parte fatto di acqua e vive di essa. Ogni rituale, ogni tecnica sono accompagnati da tale elemento, il più importante, il più universale e personale insieme. L’acqua è presente ovunque, s’insinua in ogni cosa e convive con ogni cosa. La sua forma è molteplice: solida, liquida, vaporosa a tantissimi livelli di evanescenza.
E’ compagna di ogni cosa, qui, con noi, tra noi.
E l’antico ancestrale rapporto con le stelle non si è mai fermato, è costante, silenzioso e fervido a tal punto che il nostro destino è intensamente legato ad essa. E nessuno può gestirla né tanto meno renderla una merce. Sarebbe un sacrilegio solo il pensarlo e assai più grave agire, come si sta facendo, privatizzandola.
La scienza, l’amore per la conoscenza hanno portato di recente ad ipotizzare e a provare con esperimenti che l’acqua è come provvista di memoria.
Togliendo quel “come” , la memoria, prerogativa degli esseri viventi, è un ulteriore prova della qualità di “vivente” che le è propria: ciò conferma quanto sostiene Hillman.
Essa “sora acqua”, fonte di poesia, è poesia anch’essa. La memoria infatti è una componente strutturale della poesia che è sempre un rimembrare, un cogliere qualcosa un istante dopo l’esperienza fino a ricongiungerla con qualcosa di antico, di perduto e riconquistato nella sua stessa essenza. Il riaffiorare del senso puro delle cose è come un venire ad evidenza simile ad un’acqua sorgiva e poi allo scorrere, al saltare, al riposare placido in una calma perfetta del lago. E nel suo purissimo moto, a volte sembra gioire con noi e noi con lei. [Riccardo Dalisi – ACQUAdue O - H2O Edizioni – giugno 2012 – p. 85]
Acqua siamo noi,
dall’antica sorgente veniamo.
Fiumi siamo noi,
i ruscelli si rimettono insieme.
Mari siamo noi,
i torrenti si danno la mano.
Vita nuova c’è,
se Gesù è in mezzo a noi.
E allora diamoci la mano tutti.
Un viaggio verso il bene comune.
Una pratica dell’alleanza verso il bene comune.
Dio e il popolo sono legati da un bene comune
*** un brano tratto dalla preghiera di Papa Francesco che conclude la sua enciclica Evangelii gaudium e facciamo "nostra" preghiera per ringraziare ed invocare il perdono e l'aiuto per tutti noi.
Vergine e Madre Maria…
Stella della nuova evangelizzazione,
aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione,
del servizio, della fede ardente e generosa,
della giustizia e dell’amore verso i poveri,
perché la gioia del Vangelo
giunga sino ai confini della terra
e nessuna periferia sia priva della tua luce.
Madre del Vangelo vivente,
sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi.
Amen. Alleluia
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