• Home
  • Sedi secondarie
  • L'associazione
  • Statuto
  • Regolamento
  • Il consiglio direttivo
  • Contatti
  • News sede principale
    • Iniziative sede principale
    • Varie
  • archivio
  • mailing list
  • L'educazione alla pace
  • La difesa degli "ultimi"
  • La ricerca del bene comune nella società e nella politica
  • Il recupero delle situazioni di disagio
  • La cultura francescana
  • Il corretto rapporto uomo ambiente
  • Il commercio equo e solidale
  • La finanza etica
  • Il consumo critico
  • Il turismo responsabile
  • Newsletter
  • leggi

    Devolvi il 5 x mille a favore di Gocce di Fraternità Onlus
    Scegli di devolvere il tuo 5 x mille all’associazione Onlus Gocce di Fraternità, nata in seno all’Ordine Francescano Secolare dei Frati Minori di Napoli….


    E anche tu entrerai in dialogo con le realtà presenti nel territorio& . . . continua
Tweet

La finanza e l’investimento sono sempre stati visti come parametri del rendimento, del capitale, dell’interesse. Appare perciò difficile e contraddittorio parlare di “finanza etica” perché i due termini sembrano in contrapposizione. Il termine “ finanza” richiama la speculazione, la movimentazione dei capitali e ha un’accezione negativa, mentre il termine “etica” richiama comportamenti morali assoluti che sentiamo necessari per la convivenza umana e ha un’accezione positiva. Questi due termini insieme stanno a spiegare semplicemente la necessità di riportare la finanza e i suoi soggetti finanziari, in particolare le banche, a svolgere la propria funzione originaria di garanti del risparmio, di operatori che agevolano il suo trasferimento nel tempo e nello spazio e soprattutto sostengano lo sviluppo dell’economia reale, evitando impieghi puramente speculativi.


Essa propone un vero e proprio approccio alternativo all’idea di finanza, senza ripudiarne i meccanismi di base (come l’intermediazione, la raccolta, il prestito) ma riformulandone i valori di riferimento (la persona e non il capitale, l’idea e non il patrimonio, l’equa remunerazione dell’investimento contro la speculazione).
La finanza etica mira ad introdurre come parametri di riferimento, oltre al rischio e al rendimento, anche il riflesso dell’investimento sull’economia cosiddetta “reale”, a modificare i comportamenti “finanziari” in senso più sociale e a finanziare tutte le attività che si muovono in un’ottica di sviluppo umanamente ed ecologicamente sostenibile (settore non profit, cooperazione sociale e internazionale, ecologia, tutela dei diritti umani, ecc.) e quelle più di frontiera (commercio equo e solidale, agricoltura biologica, produzione eco compatibile, ecc.).
Questa nuova cultura dell’investimento e la sinergia tra economia ed etica si deve all’economista indiano Amartya Sen, premio Nobel, che sostiene che al valore della ricchezza, che rimane sempre un elemento base del mercato, debba essere aggiunta anche la felicità, che è un concetto diverso dal benessere. Una persona è più ricca di un’altra quando è più felice ed ha ottenuto una migliore qualità della vita: il mercato è vero mercato quando non produce solo ricchezza ma soddisfa anche attese e valori etici.
La finanza etica ha posto fondamento nel suo “Manifesto della Finanza Etica e Solidale”, che raccoglie un vasto consenso sociale e sostiene che una finanza eticamente orientata:
1. ritiene che il credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano, poiché finanzia attività di      promozione umana, sociale e ambientale
2. considera l’efficienza una componente della responsabilità etica, come attività economicamente vitale e socialmente utile
3. non ritiene legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro: il tasso di interesse va mantenuto il più basso possibile, sulla base di valutazioni economiche, ma anche sociali ed etiche
4. è trasparente: le informazioni vanno trattate dall’intermediario finanziario con riservatezza e il rapporto con il cliente impone la nominatività dei risparmi, così come i depositanti hanno il diritto di conoscere i processi di funzionamento e le decisioni prese dall’istituzione finanziaria
5. prevede la partecipazione alle scelte importanti dell’impresa non solo dei soci, ma anche dei risparmiatori: la finanza è così portatrice di un messaggio forte e coraggioso di democrazia economica
6. ha come criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità sociale ed ambientale: esclude per principio rapporti finanziari con attività economiche che ostacolano lo sviluppo umano e vìolano i diritti fondamentali della persona
7. richiede un’adesione globale e coerente da parte del gestore che ne orienta tutta l’attività: una eventuale attività di finanza etica parziale va spiegata nelle ragioni della limitazione adottata e l’intermediario si dichiara disposto ad essere “monitorato” da garanti dei risparmiatori.

 
STRUMENTI della FINANZA ETICA
La MICROFINANZA   utilizza la gestione di molte attività finanziarie (il microcredito, il micro risparmio, la microassicurazione, ecc.) a favore di persone con baso e/o bassissimo profilo socioeconomico e normalmente escluse dalle istituzioni finanziarie
Il MICROCREDITO  è il prestito di una ridotta somma di denaro concesso da banche, cooperative o consorzi finanziari a favore di singole persone o gruppi di persone che non hanno i normali requisiti per l’accesso alle tradizionali linee di credito. Tende a dare delle risposte rapide ed efficaci al vivere quotidiano permettendo, ad esempio, l’avvio di attività lavorative che potranno migliorare la condizione economica di nuclei familiari e sociali. La storia recente del microcredito è scandita dall’economista di Bangladesh e premio Nobel della Pace Muhammad Yunus, che ha dato impulso alla riduzione della povertà e della miseria in tutto il mondo
I FONDI ETICI  sono diffusi nei principali mercati finanziari e permettono ai risparmiatori di finanziare iniziative sociali e di garantire un’attenta selezione degli investimenti. Sono strumenti destinati a soddisfare le persone che prestano attenzione al risvolto sociale delle loro azioni
La BANCA ETICA  che ispira tutta la sua attività, sia operativa che culturale, ai princìpi della finanza etica: trasparenza,diritto di accesso al credito, efficienza ed attenzione alle conseguenze non economiche delle operazioni finanziarie. 

Gocce di Fraternità Onlus - info@goccedifraternita.it - CF.95055640635